Analisi Chimica Acqua
L’Importanza dell’Analisi Chimica dell’Acqua: Adeguarsi al D. Lgs. 18 del 23 febbraio 2023
Il Decreto Legislativo 18 del 23 febbraio 2023, che recepisce la Direttiva UE 2020/2184, ha introdotto nuove normative per la qualità delle acque destinate al consumo umano, sostituendo il D. Lgs. 31/2001.
L’obiettivo principale del decreto è proteggere la salute dai rischi legati alla contaminazione delle acque, razionalizzare i sistemi idrici e affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Questo rende fondamentale per le imprese effettuare un’analisi chimica dell’acqua accurata e continuativa.
1. La sicurezza dell’acqua per il tuo business e i tuoi clienti
Il decreto impone alle imprese alimentari (esempio:
- Ristoranti – Aziende che preparano e servono cibo ai clienti.
- Panifici – Imprese che producono pane, prodotti da forno e pasticceria.
- Caseifici – Aziende specializzate nella produzione di formaggi, latte e latticini.
- Macelli – Imprese che si occupano della macellazione e lavorazione della carne.
- Frantoi – Aziende che producono olio di oliva tramite la lavorazione delle olive.
- Industrie conserviere – Imprese che producono e confezionano conserve alimentari, come pomodori pelati, salse e marmellate.
- Birrifici – Aziende che producono birra.
- Pastifici – Imprese che producono pasta fresca o secca.
- Pescherie – Attività che trattano, preparano e vendono pesce fresco o lavorato.
- Supermercati – Catene di vendita al dettaglio che distribuiscono una vasta gamma di alimenti e bevande.
di garantire che l’acqua utilizzata nei processi produttivi sia conforme agli standard.
In cambio, queste aziende possono assicurare ai propri clienti che i loro prodotti rispettano le più rigide normative di sicurezza.
L’analisi acqua potabile diventa così uno strumento indispensabile per garantire la qualità e prevenire rischi per la salute, creando un legame di fiducia tra l’impresa e il consumatore.
2. Mantieni alta la qualità con l’analisi chimica dell’acqua
Le imprese alimentari sono tenute ad attuare una valutazione del rischio relativa al proprio sistema idrico, integrandola nel Piano di Autocontrollo/HACCP. L’analisi acqua pozzo e l’analisi delle altre fonti idriche utilizzate è obbligatoria per garantire che l’acqua destinata al consumo rispetti i nuovi parametri. Mantenere coerenza nell’impegno verso la qualità non solo aiuta le aziende a rimanere conformi, ma rafforza anche la propria reputazione nel tempo.
3. Le normative richiedono conformità, come molte altre aziende già fanno
Il nuovo decreto prevede che tutte le imprese alimentari sviluppino e documentino una valutazione dei rischi legati alla qualità dell’acqua, simile a quanto già fanno altre aziende del settore. La conformità non è più solo un vantaggio competitivo, ma una norma che ormai la maggior parte delle imprese alimentari rispetta. Questo rafforza la necessità di un’analisi acqua regolare per rimanere competitivi e conformi.
4. Affidati a laboratori qualificati per l’analisi chimica dell’acqua
Per garantire la massima qualità dell’acqua utilizzata nei processi produttivi, le imprese devono collaborare con laboratori accreditati e certificati. Un laboratorio analisi olio di oliva, ad esempio, è specializzato nell’analisi dei parametri di sicurezza e qualità dell’acqua utilizzata, assicurando che tutte le normative siano rispettate. L’autorità di esperti qualificati garantisce che le tue analisi siano precise e affidabili.
5. Tempo limitato per adeguarsi alle nuove normative
Le aziende alimentari hanno tempo fino al 2026 per adeguarsi completamente ai nuovi standard di monitoraggio dei contaminanti, tra cui bisfenolo, clorato e PFAS. Tuttavia, aspettare troppo a lungo per agire può portare a sanzioni amministrative fino a 30.000€ se l’acqua utilizzata non è conforme.
L’analisi dell’acqua potabile è essenziale per evitare problemi futuri e per garantire la sicurezza della tua azienda.
6. Collaboriamo per garantire la conformità della tua azienda
Il nostro team di esperti può supportare le imprese alimentari nella valutazione dei rischi idrici e nella definizione di piani di controllo.
La nostra esperienza ci consente di personalizzare le soluzioni in base alle esigenze specifiche di ogni azienda, rendendo più semplice e sicura l’analisi chimica dell’acqua.
Collaborando con noi, potrai sentirti sicuro di rispettare tutte le normative e garantire la qualità dell’acqua impiegata nei tuoi processi.
L’introduzione del D. Lgs. 18 del 23 febbraio 2023 ha rafforzato la necessità di monitorare attentamente la qualità dell’acqua utilizzata nelle aziende alimentari.
Le analisi chimiche regolari sono essenziali per garantire la conformità e proteggere la salute dei consumatori.
Non aspettare oltre: esegui subito un’analisi chimica dell’acqua per mettere in sicurezza il tuo business.
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Che valori deve avere l’acqua per essere potabile?
Perché l’acqua sia considerata potabile, deve rispettare una serie di parametri chimici, fisici e microbiologici che garantiscono la sicurezza per il consumo umano. In Italia, questi valori sono regolamentati dal D. Lgs. 31/2001 (ora aggiornato dal D. Lgs. 18/2023), che recepisce le direttive europee. Ecco i principali parametri e i relativi valori di riferimento per l’acqua potabile:
1. Parametri microbiologici
L’acqua potabile non deve contenere microrganismi patogeni. I principali indicatori sono:
- Escherichia coli (E. coli): 0 UFC/100 ml
- Enterococchi: 0 UFC/100 ml
- Coliformi totali: 0 UFC/100 ml
Questi parametri indicano la presenza di contaminazione fecale e devono essere assenti.
2. Parametri chimici
L’acqua potabile deve avere concentrazioni di sostanze chimiche sotto determinati limiti, per evitare rischi per la salute:
- Nitrati: ≤ 50 mg/L
- Nitriti: ≤ 0,50 mg/L
- Piombo: ≤ 10 µg/L
- Rame: ≤ 2 mg/L
- Selenio: ≤ 10 µg/L
- Cloruri: ≤ 250 mg/L
- Ferro: ≤ 200 µg/L
- Arsenico: ≤ 10 µg/L
- Cromo: ≤ 50 µg/L
- Mercurio: ≤ 1 µg/L
- Fluoruri: ≤ 1,5 mg/L
3. Parametri fisico-chimici
Questi parametri influenzano la qualità organolettica dell’acqua (sapore, odore e colore) e la sua sicurezza:
- pH: tra 6,5 e 9,5
- Durezza (espressa in mg/L di CaCO3): tra 15 e 50°F (gradi francesi)
- Conducibilità elettrica: ≤ 2500 µS/cm a 20°C
- Residuo fisso: ≤ 1500 mg/L
- Cloro residuo: ≤ 0,5 mg/L (come disinfettante)
- Torbidità: ≤ 1 NTU (unità di torbidità nefelometrica)
4. Parametri indicatori
Sono parametri che, se non rispettati, non indicano necessariamente un rischio immediato per la salute, ma possono influenzare la qualità dell’acqua:
- Sodio: ≤ 200 mg/L
- Potassio: ≤ 12 mg/L
- Ossidabilità: ≤ 5 mg/L
- Cloruri: ≤ 250 mg/L
- Solfati: ≤ 250 mg/L
5. Contaminanti emergenti
Il D. Lgs. 18/2023 ha introdotto nuovi contaminanti da monitorare, come:
- Bisfenolo A: ≤ 2,5 µg/L
- PFAS (Sostanze perfluoroalchiliche): Limiti variabili a seconda del tipo.
- Microcistina-LR: ≤ 1 µg/L
- Clorato: ≤ 0,25 mg/L
6. Parametri organolettici
Questi valori non rappresentano un rischio diretto per la salute, ma indicano che l’acqua è esteticamente e gustativamente accettabile:
- Odore e sapore: Assente o accettabile
- Colore: ≤ 15 mg/L Pt/Co (platinum-cobalt)
- Torbidità: ≤ 1 NTU
Conclusioni
L’attuazione del Decreto Legislativo 23 febbraio 2023, n. 18 rappresenta un importante passo avanti nella protezione della qualità delle acque potabili. Per chi vive o opera a Cagliari, affidarsi a un laboratorio analisi acqua a Cagliari è essenziale per garantire che l’acqua sia sempre sicura e conforme alle nuove normative.
Se hai bisogno di eseguire un’analisi dell’acqua potabile a Cagliari, non esitare a contattarci per un servizio professionale e accurato.